"Nel settembre di quello stesso anno la Callas ed il marito accettarono l'invito di Aristotele Onassis per una crociera attraverso il Mediterraneo. Sul panfilo "Christina" che ospitava anche Winston Churchill, "Ari" e Maria iniziarono la più famosa love story dell'epoca.
Gianbattista Meneghini, attonito, assisteva quasi incredulo al palese tradimento della moglie. Alla fine della crocera la Callas se ne andò con Onassis. Meneghini furibondo ritornò nell'appartamento di via Buonarroti.
Il primo a farne le spese fu il grande ritratto di Caselli. Il pittore se lo vide recapitare a domicilio con due brevi righe di accompagnamento. "terrei assai a trattenere quel ritratto di mia moglie che lei eseguì, anzi, pensavo mi restasse fra le poche cose rimastemi, ma non posso dirle io il prezzo. Lei è tanto gentile e comprensivo. Dica lei ...".
Meneghini voleva disfarsene a tutti i costi anche per l'alto prezzo.
Il dipinto non rimase comunque a lungo nello studio di Caselli. Poche settimane dopo, fu acquistato da un collezionista milanese. Qualche anno fa il figlio dell'appassionato, che era stato per un lungo periodo anche presidente della Famiglia Artistica Milanese, decise che l'opera era troppo importante e singolare per rimaner in una casa privata, la sua collocazione ideale avrebbe dovuto essere la Scala che non lo ha accettato per mancanza di spazio."